Un’impresa familiare

Forse è una delle storie più insolite e originali che si nascondono dietro questa edizione della Maker Faire, a Roma dal 14 al 16 ottobre.

Nell’area espositiva c’è un progetto davvero speciale che si chiama “3D Pac Robot Man“, ispirato a un classico dei videogiochi degli anni Ottanta, pacman, la creatura mangia puntini perseguitata dai fantasmini.

 

makerFirmano il progetto 3 papà e 4 figli, aiutati da uno zio più giovane ma molto geniale, campione mondiale di robotica con il team dei suoi compagni di scuola. A comporre questa insolita squadra di maker sono Andrea Belli (papà), Davide Belli (figlio), Filippo Belli (figlio), Carlo Coletta (papà), Emanuele Coletta (figlio), Ferdinando Miraglia (papà),Paolo Miraglia (figlio), Emanuele Alfano (“zio adottivo”).  Nel fab lab della Palestra dell’Innovazione hanno costruito un tabellone in legno da 1.60 m x 1.60 m, con i pallini controllati dalla scheda Arduino. Fantasmini e Pacman sono robot da 9 cm e saranno telecomandati da i visitatori della Maker Faire per simulare nella realtà il videogioco del Pacman.

 

Papà Ferdinando, in un’intervista realizzata da Cecilia Stajano, racconta lo spirito con cui hanno vissuto l’impresa da “pacman per caso”, perché “l’adulto diventa bambino e il bambino diventa adulto”.

 

Ascolta Ferdinando: “ci siamo definiti pacman per caso”” su Spreaker.

Ma le sorprese non sono finite: due di loro, Emanuele Coletta, 14 anni, ed Emanuele Alfano, 19 anni, sono anche ambasciatori digitali del progetto Make: Learn: Share: Europe.

Se vi trovate alla Maker Faire, dal 14 al 16 ottobre, segnate sulla mappa le coordinate di questa tappa imperdibile: C19 (pav. 9).

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