Cosa si può imparare nei fablab? Quali attività didattiche si possono svolgere? Come migliorano i processi di apprendimento? Maker e insegnanti si sono cimentati nella progettazione della scuola del futuro a partire dalle attività da realizzare all’interno dei fablab. L’insolita sfida ha inaugurato in anteprima l’European Maker Week (30 maggio – 5 giugno 2016).
L’esperienza pilota, organizzata dal fab lab della Palestra dell’Innovazione, ha appassionato tutti i partecipanti, suggerendo nuove opportunità di collaborazione.
“Abbiamo creato quattro gruppi, due di insegnanti e due di maker. Ogni gruppo di docenti ha scelto un tema e sfidato il team di maker nella progettazione di un’attività didattica”, spiega Mauro Del Santo, coordinatore del fab lab.
“Il primo gruppo di docenti ha scelto il tema del tempo. Le insegnanti hanno sviluppato un’esercitazione aperta usando tre cubi di legno sulle cui facce i bambini potevano raccontare delle storie o descrivere avvenimenti. Per ogni cubo, il tema del tempo andava affrontato in modo diverso: il tempo è una linea, il tempo non è una linea, la storia non è una linea.
I maker hanno realizzato una consolle a sfioramento con cui poter regolare suoni e luci. Non sono riusciti a completarlo ma, con mezza giornata di lavoro in più, avrebbe funzionato”.
“Il secondo gruppo di insegnanti ha scelto il tema dell’equilibro. Hanno creato un gioco a forma di bilancia. Gli studenti avrebbero dovuto scegliere oggetti e metterli in equilibrio sulla struttura. In base alla composizione, avrebbero dovuto crearci una storia basate sulle contrapposizioni.
I maker hanno risposto creando una serie di modelli utili a descrivere le diverse tipologie di equilibrio: statico, bilanciato, cinetico… e spirituale”.
“Con il poco tempo a disposizione, purtroppo non è stato possibile completare i lavori, ma lo scambio è stato davvero di alto livello”, conclude Mauro Del Santo. E ora docenti e maker aspettano impazienti una nuova convocazione al fab lab…