È un team completamente rinnovato quello che per lo storico istituto romano Galileo Galilei deve difendere il doppio titolo di campioni mondiali di robotica, conseguito in Brasile (2014) e in Cina (2015) [vedi la news Il bis dei campioni]. Oggi i calciatori del team Spqr Galilei scendono in campo a Lipsia per la RoboCup Junior nella categoria Soccer Light Weight.

“Il nostro team è nato circa due anni fa, nel 2014, quando il nostro insegnante di informatica ci ha chiesto se volevamo partecipare ai corsi di robotica”, raccontano i tre studenti dell’indirizzo “Elettronica ed elettrotecnica” (articolazione “Automazione”) del Galilei. Sono Enrico Di Claudio, 17 anni, Giulia De Iulis (18 anni) e Flavio Galasso (17 anni). Non è un errore di stampa, avete letto bene… in squadra c’è anche una ragazza, Giulia, per la prima volta nel team della scuola per partecipare ai mondiali, come esperta in elettronica.

“Non abbiamo un leader”, spiegano ancora i ragazzi. “Flavio è l’ingegnere del software, Enrico è l’ingegnere hardware e Giulia è l’ingegnere elettronico”.

Anche i robot che scenderanno in campo a Lipsia sono completamente nuovi. Si tratta di Manfreus e Salvador ricostruiti da zero nel laboratorio della scuola. Il coach del team è Paolo Torda, che ha contagiato la passione per la robotica a diverse generazioni di ragazzi, ora all’università o già occupati.